LETTERA APERTA AL SETTIMANALE AGORA’ DELLA PENISOLA SORRENTINA
Massa Lubrense, 29/05/2016
Da molti mesi mi sono imposto di aspettare in silenzio l’esito dei giudizi amministrativi, i quali, si spera, daranno un’indicazione più precisa sull’esito di questa annosa questione che riguarda Marina Lobra. E ciò per motivi che poi emergeranno.
Tuttavia per l’ennesima volta questo settimanale ha letteralmente INVENTATO una notizia. Mi riferisco all’articolo apparso sul numero 280 di sabato 28 maggio 2016 a pagina 3, nel quale si riporta che il TAR Campania “su istanza di parte… ha accordato la nomina di un CTU per sancire la legittimità del procedimento seguito”.
Ebbene il TAR Campania non ha accordato nessun CTU: la notizia è destituita di qualsiasi fondamento!!! Sarebbe bastato interrogare il sito della giustizia amministrativa, o chiedere a chi ha segnalato la notizia di fornire idonea documentazione, per verificare la totale infondatezza della notizia.
Di questa mediocre sciatteria, di questa intollerabile “creatività” informativa – tale da cadere abbondantemente nel ridicolo – i responsabili sono il direttore sig.ra Nancy De Maio e l’incaricato delle pagine massesi sig. Fabrizio Ruggiero.
Ancora una volta codesto settimanale, al quale per evidenti motivi di serietà non ho mai chiesto nessuna rettifica, ha deciso di riportare una notizia senza alcun riscontro e (figuriamoci!!!) senza alcun contraddittorio.
Per capire come si possa arrivare a scrivere un articolo tanto ridicolo e paradossale, si possono fare solo due ipotesi:
- o chi ha scritto e pubblicato l’articolo si è limitato a riportare con vergognosa e superficiale acquiescenza la versione totalmente inventata di una parte in causa;
- oppure chi ha scritto e pubblicato l’articolo ha deciso consapevolmente di inventare la notizia per favorire (chissà poi in che modo!?) la medesima parte in causa.
Dunque o superficiale incompetenza, oppure mala fede. Al di fuori di queste due ipotesi non si scappa! Con quale coraggio vi definite giornalisti???
Poiché già in passato questo settimanale, con i medesimi responsabili, fu autore di altre ridicole e paradossali invenzioni sulla questione di Marina Lobra, ancora una volta sarà mia cura informare dell’accaduto l’Ordine dei Giornalisti. Quelli veri!
per il Comitato Civico in Difesa della Marina Lobra
il presidente
Luciano Ricciardi
Il sindaco, il cemento ed il Pd
E’ cominciata la (lunga) campagna elettorale delle prossime consultazioni comunali ed è interessante osservare le strategie di avvicinamento a questo appuntamento da parte dei candidati (che, poi, spesso sono gli stessi che hanno amministrato negli ultimi anni). Ieri il presidente del nostro Comitato ha commentato sulla stampa l’improvvisa e sorprendente “conversione” dell’attuale sindaco di Massa Lubrense. Ecco le sue parole:
«Sireon», 1 novembre 2013
IL SINDACO, IL CEMENTO ED IL PD
di Luciano Ricciardi
Provate a chiedere al sindaco di Massa Lubrense come pensa di conciliare la sua “conversione” al PD, folgorato sulla strada di Firenze, con il “progetto porto”.
Vi risponderà che Marina Lobra, così com’è, “fa schifo”. Quindi questo sarcofago di cemento sulla Marina, che lui e compagnia progettando tanto vogliono, bisogna proprio farlo.
A nulla vale l’obiezione che il “suo” PD ha preso una posizione inequivocabile proprio sugli specifici casi di Marina Lobra o Fondo del Gesù.
Provate a spiegarglielo che esponenti qualificati del PD campano, insieme ai vertici locali del partito, si sono esposti in prima persona per contrastare il cemento facile dei box auto e delle speculazioni cementizie. Speculazioni che miopi amministratori consentono, più o meno pilatescamente, a favore dei soliti speculatori.
Non mezze tacche dunque, ma figure di primo piano come l’On. Luisa Bossa (ex sindaco di Ercolano) e il Consigliere regionale Mario Casillo (presidente commissione urbanistica), hanno dettato la linea del Partito Democratico in Campania. Una linea che più netta non si può: basta cemento, basta speculazioni!
I mal di pancia nel partito non tarderanno a manifestarsi, e qualcuno in effetti si sta già manifestando.
Di converso nel PDL, compreso qualcuno della sua maggioranza, starà ancora cercando di riaversi dal disinvolto giro di valzer. Qualcun altro invece starà tirando un sospiro di sollievo per aver ceduto al nemico la “patata bollente”.
Ma se dopo questi interrogativi non troverete una risposta accettabile, state tranquilli: il sindaco potrebbe sempre approntare un bel progettone di “riqualificazione del PD”, cosicché quelle insopportabili voci in dissenso saranno seppellite in un corroborante sarcofago di cemento. Requiescant in pace!
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