Archivi tag: presentazione

Rassegna stampa #03

L’incontro che abbiamo tenuto martedì sera 28 giugno 2011 è stato raccontato da diversi organi di stampa e web-site.
Il primo è stato il blog “In Città c’è Movimento” su cui Gaetano Maresca si è domandato se quella in progetto è la Marina della Lobra o del Leone?.
Stamattina, invece, nelle edicole abbiamo trovato gli articoli di Orsola Miccio su “Metropolis” (Summit per salvare Marina della Lobra), di Antonino Siniscalchi su “Il Mattino” (Progetto porto, ambientalisti all’attacco: “Uno scempio”) e di Fabrizio Geremicca sul “Corriere del Mezzogiorno” (“Salviamo Marina della Lobra”, gif).

Tutti gli articoli sono riprodotti tra i commenti di questo post.

Grazie

Grazie a tutti gli intervenuti, ai relatori che hanno illustrato il progetto e il loro punto di vista sull’argomento, ma grazie soprattutto alla numerosa platea presente. E’ stato particolarmente emozionante e significativo vedere arrivare così tante persone per una serata dedicata ad un tema che molti pensavano non interessasse a nessuno. Stasera abbiamo imparato che non è vero che c’è indifferenza, passività o fatalismo. Da stasera sappiamo che c’è voglia di sapere e di conoscere a cosa si va incontro con progetti che nessuno aveva mai ritenuto di dover spiegare prima.

Riflessioni dall’altrove

Tra le varie mission del blog “in difesa della Marina Lobra” (mezzo di comunicazione, archivio, emeroteca, luogo d’incontro e di scambio d’idee, spazio di confronto, strumento di aggregazione…) c’è anche quella di essere uno spazio di riflessione su quanto accade intorno a noi. Naturalmente è possibile analizzare ogni questione ad almeno due livelli di scala: uno locale, in cui siamo più direttamente coinvolti, ed uno di contesto, che oggi spesso coincide con una dimensione globale.
A questo proposito, riteniamo interessante, utile e pertinente osservare ciò che avviene altrove.
Probabilmente potremmo evitare di andare molto lontano (vedi cosa sta accadendo in queste drammatiche ore in Val di Susa), ma mai come in questo periodo storico ciò che succede in Cina è ritenuto un’indicazione per tutto il pianeta. Le trasformazioni economiche e sociali di quell’immenso Paese si riflettono anche sul territorio, sulle città. E il cinema ne racconta molti aspetti. 

Nel 2006 “Still Life” di Jia Zhang-ke ha vinto il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia con una storia ambientata nei luoghi destinati a scomparire per la costruzione della diga delle Tre Gole, che ha comportato l’evacuazione di un milione di abitanti (su YouTube in 15 filmati a partire da QUI).

Per la preparazione dei giochi olimpici del 2008, la capitale Pechino ha cambiato completamente il suo aspetto, senza farsi scrupolo di distruggere interi suoi quartieri storici e popolari. Lo racconta Ronjia Yu in un documentario di 28′ intitolato “Goodnight Bejing“, che è possibile vedere in streaming QUI.

Ogni scelta ha evidentemente delle conseguenze, ovvero un prezzo da pagare. Ma quanto bisogna pagare? Chi paga? Con che tipo di moneta? E con quali effetti sulla vita della gente?
La distanza culturale e le diverse finalità (e motivazioni) tra i casi cinesi citati e il progetto della Lobra non permettono comparazioni d’alcun tipo. Tuttavia c’è un aspetto delle trasformazioni urbane e territoriali cinesi che può insegnarci qualcosa: è il (mancato) rapporto con la popolazione e coi suoi diritti.
Ogni progetto che incida sulla vita dei cittadini dovrebbe prevedere obbligatoriamente l’ascolto dei residenti, la pianificazione partecipata e condivisa, una adeguata campagna di comunicazione che informi gli abitanti e i visitatori del territorio, l’indicazione dei tempi di cantiere e di messa a regime dell’opera che si intende realizzare, lo studio di possibili valide alternative e così via.

Domani sera abbiamo un’occasione per discutere insieme del progetto che riguarda la Lobra, presso il ristorante “da Michele” a partire dalle 20:30.
Esserci sarà un modo per chiedere, come cittadini ed elettori, di essere ascoltati.

28 giugno 2011: incontriamoci!

Comunicato Stampa
Massa Lubrense, 20 giugno 2011
.
Il Comitato Civico in difesa della Marina Lobra ha organizzato un incontro pubblico per martedì 28 giugno 2011 alle ore 20.30, presso il Ristorante da Michele in Massa Lubrense – Marina Lobra.
Obiettivo dell’incontro sarà la presentazione del “progetto di riqualificazione dell’area portuale di Marina Lobra e rimessaggio, con sistemazione per la balneazione del litorale Chiaia”, verso cui il Comitato si oppone fermamente.
All’incontro sono stati invitati esponenti della Regione Campania e della Provincia di Napoli. Già confermata la presenza dell’Assessore provinciale al Demanio Piergiorgio Sagristani e il Consigliere provinciale Raffaele Apreda.
Tra i relatori, oltre al presidente e al vice-presidente del Comitato, anche esponenti del gruppo consiliare di opposizione “Patto Con La Città” e i rappresentanti delle locali sezioni delle più importanti associazioni di difesa dell’ambiente.

Contro gli scempi mascherati da valorizzazione

La Marina Lobra è la porta di Massa Lubrense, il borgo che dà il nome all’intero territorio comunale (una breve descrizione del luogo e alcuni cenni della sua storia sono su questa pagina, con testi rispettivamente di Giovanni Visetti e di Riccardo Filangieri di Candida).
Un progetto di cosiddetta riqualificazione minaccia come una mannaia questo splendido angolo della Penisola Sorrentina: sono previsti lo stravolgimento del porticciolo, la cementificazione del bagnasciuga e la sostituzione di un giardino di agrumi con un parcheggio multipiano interrato.
Noi non siamo d’accordo, come si può leggere dal nostro Manifesto, perché abbiamo un’idea di sviluppo che mantiene le radici ben salde in questi luoghi e volge lo sguardo verso l’orizzonte: siamo, cioè, “con la testa fredda, ma con il cuore caldo“, come avrebbe detto Francesco Saverio Nitti, che di (vera) modernizzazione se ne intendeva.
Questo blog vuole essere un archivio trasparente delle nostre idee, una finestra sulle nostre iniziative, un luogo dove scambiare opinioni e visioni.
Con il solo scopo di preservare la Marina Lobra, cioè noi stessi.